E’ arrivato l’autunno e in questo giorni tradizionalmente si ultima la preparazione delle  burnie riempite con frutta verdura e quant’altro per l’inverno. Una delle pietanze tipiche da conservare è la giardiniera (o antipasto) di verdure di cui ne esistono una infinità di versioni. Noi vi proponiamo una ricetta che è quella usata dai nonni e che riscuoteva, al momento del consumo, un notevole successo.

Se è quella originale Piemontese non lo possiamo dire, non abbiamo trovato ricettari o scritti d’epoca che possano suffragare questa tesi, l’unica cosa che ci vien da dire è che tutti gli ospiti a cui l’abbiamo fatta assaggiare hanno espresso giudizi lusinghieri.

 

La ricetta che proponiamo prevede una cottura differenziata per ciascuna verdura onde mantenerne la consistenza delle verdure anche dopo la preparazione.  Si mettono nella pentola senza aggiunta d’acqua:
300 gr di olio extravergine di oliva,
300 gr di aceto,
50 grammi zucchero,
50 gr di sale,
300 gr di carote tagliate,
300 gr. di sedano tagliato.

Si fanno cuocere per 20 minuti poi si aggiungono:
300 gr. di fagiolini tagliati,
1 cavolfiore a pezzi,
200 gr. di concentrato di pomodoro,
200 gr. di acciughe sotto sale pulite e lavate,
½ noce moscata,
10 chiodi di garofano,

Si continuare a bollire per altri 15 minuti tutto insieme poi si aggiungono:
1 kg di peperoni a pezzi,
300 gr. di cipolline,
50 gr di capperi.

Si continuare a bollire per altri 5 minuti, quindi si invasa a caldo e si mettono i vasi a riposare girati sottosopra. Con questo sistema le carote ed il sedano cuoceranno in tutto per 40 minuti, fagiolini e cavolfiore  per 20 minuti, peperoni, cipolline e capperi cuoceranno solo per 5 minuti.

 

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