Paese del Monferrato Casalese situato a 287 metri di altezza sul livello del mare, in provincia di Alessandria, si sviluppa su di una superficie di 640 ettari ed ha una popolazione di circa 250 abitanti. L’abitato si concentra su di un’altura, attorno alla parrocchia. E’ situato sulla destra del fiume Po. Sito Ufficiale


Storia

Nel 101 a.C. le battaglie tra i Romani e i Cimbri per la conquista del territorio del Monferrato, indussero le genti di origini celto-galliche ad abbandonare l’insediamento di Ceste, nella fertile pianura del Po, per cercare rifugio sulla collina antistante.
Qui, si insediarono stabilmente e da allora la collina fu genericamente chiamata Mons Cestini (Monte dei Cestini), origine dell’odierno Moncestino.
Successivamente il territorio fu teatro di aspre conteste ed abitato quindi in successione da Liguri, Romani, Longobardi e Saraceni.
Nel 978 Moncestino compare sui documenti dell’epoca come
proprietà dei Conti di Miroglio che nel 1245 ne ottengono l’investitura con l’obbligo di “incastellare” il monte per la sorveglianza sul Po: è perciò che il 12 settembre 1245 è ritenuta la data di nascita del Comune di Moncestino.
I Miroglio si estinsero nel 1790 e la proprietà del castello passò ai Conti Callloro di Vignale, da questi alle famiglie Bezi e Lombardi e infine ai Marchesi Del Carretto di Moncrivello, il cui ultimo erede fu sindaco di Moncestino dal 1946 al 1951.


Arte

Chiesa. La prima chiesa "parrocchiale" del comprensorio moncestinese fu quella di Santa Maria delle Tre Valli, costruita intorno al 1500. Pari data nel capoluogo fu costruita la chiesa di Santa Caterina, nel contesto edificatorio del castello dei Conti Miroglio. Nel 1761/63 la chiesa originale fu demolita e riedificata. La crescita della popolazione residente in Moncestino richiese l'ampliamento della chiesa, divenuta ormai "parrocchiale" in vece della chiesa di Santa Maria. Il progetto, approvato nel luglio 1938, oltre all'ampliamento prevedeva la chiusura dell'ingresso del castello, passato in proprietà ai Conti Callori. La chiesetta dei Santi Sebastiano e Rocco fu edificata nel 1630 dalla comunità di Moncestino e dai Conti Miroglio, per essere preservati dal morbo della peste e dai saccheggi delle soldatesche franceesi, spagnole e tedesche che imperversavano nel Monferrato.

I monumenti

Moncestino ha due soli monumenti entrambi dedicati al ricordo delle due Guerre Mondiali che hanno coinvolto l'Italia. Non ci sono monumenti dedicati a personaggi famosi che hanno fatto la storia del nostro paese. I due monumenti di Moncestino vogliono ricordare giorno dopo giorno ai moncestinesi e ai turisti, che i veri eroi sono i cittadini che con semplicità e determinazione servono la patria e la comunità, sino al sacrificio estremo.

Incendio di Coggia. Il monumento sito nella piazza della frazione Coggia, ricorda l'incendio delle abitazioni di Coggia e della Ganoia, appiccato con i lanciafiamme, nel novembre 1944, dalle forze armate tedesco-repubblichine, per ritorsione contro l'azione di difesa del territorio svolta dalle formazioni partigiane "La Monferrato" e "Divisione Autonoma Patria". Ricorda anche i rastrellamenti dei nazifascisti della X Mas che costarono la vita a due civili moncestinesi, del tutto estranei al criminale integralismo nazionalista di pochi fanatici, al soldo dei "soliti papaveri" di turno.

Caduti per la Patria. Il monumento ricorda il tributo di vite umane che anche Moncestino ha versato per la Prima Grande Guerra Mondiale del 1915-1918. Una guerra sanguinosa, che ha liberato il nostro paese dal giogo delle grandi potenze imperiali, avviandone di fatto il declino in tutta Europa. Una guerra che per la prima volta ha permesso di definire i confini del nostro paese ed a visto l'Italia sedere al tavolo dei vincitori ... se mai un una guerra ci sono vinti e vincitori.

Sul sagrato della Chiesa parrocchiale
emerge l’arco barocco con dietro il verde parco della villa-castello che fu dei Miroglio, dei Bezzi, dei Lombardi, dei Barilis, dei Del Carretto (Cesare del Carretto fu anche Sindaco nel dopoguerra). L’attuale costruzione nobiliare sorge sulle rovine dell’antico Castello di Moncestino, costruito dai Miroglio subito dopo l’investitura del 12 settembre 1245, ed è stata chiusa al pubblico quando venne ampliata la chiesa parrocchiale nel 1832, pertanto non è più visitabile in quanto ora si trova ad essere abitazione di privati.

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